Fiera in sicurezza

La responsabilità individuale sta alla base di un corretto comportamento che costituisce il principale strumento di prevenzione dei rischi e di rispetto delle altre persone.

Facendo riferimento al DECRETO-LEGGE N. 229 emanato lo scorso 30 dicembre 2021, l’accesso al quartiere fieristico di Piacenza Expo è consentito esclusivamente con GREEN PASS RAFFORZATO ovvero la Certificazione verde COVID-19 per Vaccinazione (riconosciuto ai vaccinati con due dosi – una nel caso di Johnson & Johnson) o Guarigione. Il green pass rafforzato non viene rilasciato con l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare.

Questo protocollo sicurezza si applica a chiunque voglia entrare nel quartiere fieristico: personale di servizio, espositori, visitatori etc.

In fase di ingresso, oltre al controllo della certificazione sopracitata, vi verrà misurata la temperatura con interdizione dell’accesso a chi presenti una temperatura superiore ai 37,5 gradi.

L’ accesso è consentito agli espositori e visitatori che indossino la mascherina FFP2.

Piacenza Expo verificherà, con proprio personale o con addetti delle società di servizi accreditate, la documentazione agli accessi che potrà richiedere, discrezionalmente da parte del personale incaricato dei controlli, anche l’esibizione di un documento di identità.

Per un confortevole accesso si raccomanda di presentarsi agli ingressi già muniti di Green Pass rafforzato, e titolo di accesso.

Cambiano le regole del green pass rafforzato per i viaggiatori: entrare in hotel, ristoranti e fiere non è più un problema

I cittadini stranieri guariti da più di 6 mesi, provenienti da paesi dove non si applica la disciplina del green pass e immunizzati con vaccini non riconosciuti, possono accedere a manifestazioni, alberghi, ristoranti e in generale a tutti i contesti dove sia abitualmente obbligatorio il green pass. Per loro sarà sufficiente esibire il solo tampone negativo che da accesso al green pass base. E’ quanto ha deciso il Governo nei recenti provvedimenti riassunti, per la parte sanitaria, sul sito del Ministero della Salute, in particolare nel Decreto Legge del 4 febbraio 2022 n.5.

 

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